Ridurre le emissioni di carbonio nel processo di produzione dei Laterizi

Per controllare il cambiamento climatico, rispettando i livelli fissati dall’accordo di Parigi e dal rapporto IPCC 2018 (un massimo di +1,5 °C rispetto ai livelli preindustriali), è necessario adottare misure serie per ridurre le emissioni di gas serra .

L’UE ha fissato un chiaro obiettivo di Net Zero per il 2050 e molte organizzazioni hanno già fissato i propri obiettivi di decarbonizzazione e solo le aziende che riusciranno a ridurre le proprie emissioni e raggiungere la neutralità delle emissioni beneficeranno dei vantaggi di un approccio sostenibile, tra cui:

  • maggiore redditività
  • migliore reputazione del brand
  • maggiore resilienza aziendale.

Livelli elevati di emissioni di gas serra sono il risultato delle attività del settore edile; ad esempio la sola produzione di cemento e acciaio è responsabile del 10-12% delle emissioni globali di gas serra (GHG).

L’industria dei mattoni, per ridurre le emissioni di gas serra, è necessario che adotti una serie di misure, tra cui:

  • l’utilizzo dell’acqua nel modo più efficiente possibile
  • il miglioramento dell’efficienza energetica
  • la riduzione della quantità di rifiuti generati

Tutte le materie prime hanno una diversa capacità di trattenere l’umidità. Ciò può dipendere dalla posizione geografica del materiale di partenza, da come viene immagazzinato, dall’umidità dell’atmosfera e anche dalla diversa dimensione delle particelle. I livelli di umidità possono anche variare tra lotti della stessa fonte. Poiché le materie prime hanno un contenuto di umidità così variabile, ogni lotto di mattoni richiederà l’aggiunta di una quantità diversa di acqua all’impasto per garantire la giusta consistenza alla fine del processo di miscelazione.

Il contenuto di umidità della miscela è fondamentale se è richiesto un prodotto finale di qualità e per produrre risultati coerenti con ogni lotto. Il corretto rapporto acqua/aggregato consentirà una buona e densa compattazione dell’argilla e il mattone si staccherà facilmente dallo stampo. Troppa poca acqua e il mattone si sgretolerà, troppa acqua e il mattone si affloscerà o cadrà a pezzi.

Per secoli l’industria dei mattoni ha cercato di trovare un metodo per mantenere un contenuto di umidità costante nella fase di produzione di estrusione o formatura. Tradizionalmente la consistenza dell’argilla veniva controllata manualmente utilizzando il consumo energetico del miscelatore. Problemi come gli effetti della temperatura e l’usura delle pale del miscelatore rendono questo metodo di controllo inadatto e fanno sì che il produttore non sia in grado di garantire una miscelazione coerente lotto dopo lotto.

Implementando un sistema per misurare in modo accurato e affidabile i livelli di umidità nell’argilla durante tutto il processo di produzione, sarebbe possibile controllare con precisione la quantità di acqua aggiunta e garantire che venga applicata solo la quantità minima richiesta. In questo modo:

  • la quantità di acqua utilizzata verrebbe ridotta al minimo
  • si ridurrebbero i tempi di asciugatura
  • migliorerebbe l’efficienza energetica
  • si ridurrebbero le emissioni di carbonio
  • si ridurrebbero gli scarti

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